Non seguo molto la caccia alle papere, ma vecchi amici che la caccia al Lago Trasimeno la conoscono bene, sembra di parlare con un enciclopedia quando mi raccontano delle cacciate con la botte ecc.ecc. Ecco mi dicono le stesse cose che mi racconti tu e Lore, che non ci sono più gli animali di una volta.
La stessa cosa posso dire anch'io per quanto riguarda i tordi, ma allora stabilito che la pressione venatoria non incide sul mantenimento del capitale faunistico, allora la domanda è: quali sono i motivi del sensibile calo nel nostro Paese e non solo di tante specie faunistiche ?
Ora per torvare la causa del calo e la risposta per alcune specie bisogna "sgrufolare" nei dati scientifici e statistiche che forse ormai senza possibile riferimento attendibile, allora sarà la condizione climatica avversa o quella ambientale la causa di tuitto ciò ?
Non so cosa e dove cercare che può generare decremento di tanti animali, i fattori sono molteplici, però spero che il fattore cilcicità possa sconfessare tutte le nostre perplessità, ecco cosa mi fa sperare che nulla o poco può cambiare in così poco tempo.
Ecco quì, in SARDEGNA, c'è da chattare una vita, tutto è però comprensibile in un minuto, per quale motivo la fauna selvatica migratoria abbonda nell'isola da ottobre a marzo, sembra un mondo a se l'isola e soprattutto gli isolani. Siamo in un altro mondo, quando parlo della Sardegna non a caso se parlo del paradiso.
Con i tordi, in Sardegna, in questo periodo si è sempre combinato poco, il momento migliore è da fine gennaio al 20 febbraio quando scendeono dalle montagne e risalgono dalla Tunisia, devono mettere su tanto grasso prima di migrare, il grasso dei tordi è un fattore molto importante, infatti i CACCIATORI sardi non cacciano i tordi prima della fine di gennaio e non perché sono pochi, ma per il motivo che non sono grassi.
Ecco ora invito gli amici sardi a smentirmi...