Qual'è il motivo del forte calo di selvaggina migratoria in molte regioni?

Aperto da Vasco Feligetti, Dic 16, 2024, 23:41

Seagate

Premetto che sono fermamente convinto che il tordo bottaccio sia in fase di calo demografico...lo ribadisco perché in svariate discussioni c'è chi sostiene che gli studi scientifici lo danno per stabile e le osservazioni in migrazione confermano tale ipotesi... i censimenti delle coppie nelle aree di nidificazione ,a mio parere,sono troppo limitati e si procede per estrapolazione...migra prevalentemente di notte in piccoli gruppi...se in quota è difficilmente rilevabile...ritengo più indicativo valutarne la presenza nei luoghi di svernamento...questa la mia modesta opinione...
Sulle cause...ci vorrebbero appunto dati attendibili e aggiornati,analisi sulle varie popolazioni e sui singoli animali,sui luoghi di nidificazione e svernamento...con costi in termini di tempo e denaro...non è realistico pensare possa essere fatto...in ultima analisi non ci resta che sperare...appunto...come già detto

Vasco Feligetti

Non seguo molto la caccia alle papere, ma vecchi amici che la caccia al Lago Trasimeno la conoscono bene, sembra di parlare con un enciclopedia quando mi raccontano delle cacciate con la botte ecc.ecc. Ecco mi dicono le stesse cose che mi racconti tu e Lore, che non ci sono più gli animali di una volta.

La stessa cosa posso dire anch'io per quanto riguarda i tordi, ma allora stabilito che la pressione venatoria non incide sul mantenimento del capitale faunistico, allora la domanda è: quali sono i motivi del sensibile calo nel nostro Paese e non solo di tante specie faunistiche ?

Ora per torvare la causa del calo e la risposta per alcune specie bisogna "sgrufolare" nei dati scientifici e statistiche che forse ormai senza possibile riferimento attendibile, allora sarà la condizione climatica avversa  o quella ambientale la causa di tuitto ciò ?

Non so cosa e dove cercare che può generare decremento di tanti animali, i fattori sono molteplici, però spero che il fattore cilcicità possa sconfessare tutte le nostre perplessità, ecco cosa mi fa sperare che nulla o poco può cambiare in così poco tempo.

Ecco quì, in  SARDEGNA, c'è da chattare una vita, tutto è però comprensibile in un minuto, per quale motivo la fauna selvatica migratoria abbonda nell'isola da ottobre a marzo, sembra un mondo a se l'isola e soprattutto gli isolani. Siamo in un altro mondo, quando parlo della Sardegna non a caso se parlo del paradiso. 

Con i tordi, in Sardegna, in questo periodo si è sempre combinato poco, il momento migliore è da fine gennaio al 20 febbraio quando scendeono dalle montagne e risalgono dalla Tunisia, devono mettere su tanto grasso prima di migrare, il grasso dei tordi è un fattore molto importante, infatti i CACCIATORI sardi non cacciano i tordi prima della fine di gennaio e non perché sono pochi, ma per il motivo che non sono grassi. ;D

Ecco ora invito gli amici sardi a smentirmi... 

Seagate

Mah...la situazione acquatici non la conosco ma credo si possano fare alcune considerazioni...sono animali molto esigenti in termini di habitat...le zone adatte si sono ridotte...credo in tutta Europa...negli ultimi decenni...le poche rimaste sono per la stragrande maggioranza chiuse all'attività venatoria...ma nelle poche ancora aperte e ben gestite...mi vengono in mente le riserve veneto-romagnole...ma anche chiari privati sparsi qua e là per la penisola...le loro soddisfazioni,annata più annata meno,se le levano... in proporzione ai sacrifici in termini di tempo,lavoro e denaro.
Riguardo ai colombacci ne sapete sicuramente più di me...mai abbastanza perché credo che un annata anomala come questa non se l'aspettasse nessuno...ma per gli anni a venire penso che siamo tutti ottimisti...
Per i tordi...parlo di bottacci...è un casino...migra col fotoperiodo...poco osservabile perché prevalentemente notturno...la migrazione,comprese le soste durante la stessa,è parecchio influenzata dalle condizioni meteo...proprio per questo ci sono sempre state annate si e annate no... però in tutto l'areale di svernamento mediterraneo sono almeno una decina d'anni che la presenza decresce...credo sia innegabile anche se qualcuno si ostina a dire il contrario...non si può parlare di mancanza di habitat perché frequenta ambienti di tutti i tipi...mangia in terra e sulle piante...la pressione venatoria,con tutte le aree chiuse alla caccia,è relativa...come tutte le specie animali avrà dei cicli di maggiore o minore abbondanza dovuti a fattori naturali...ma questo calo comincia ad allungarsi un po' tanto...mi auguro non ci sia qualche altro fattore...magari di origine antropica...nel caso sarà meglio scoprirlo alla svelta...
e continuo a chiedermi se quest'anno ci sono i tordi in Sardegna...com'è la situazione in questi ultimi anni...perché una volta ce n'erano tanti in inverno...come sa bene Vasco...

Vasco Feligetti

Quindi Lore le anatre ancora qualche "giornata" la concedono, si trovano in pochi posti ma qualcosa si trova. Diversamente per i Tordi quasi spariti del tutto e in tutta la Penisola dopo il passo di ottobre. Poche palombe rimaste a svernare, sembra abbiano trovato l'isola felice, la Sardegna. Ho notizia di tre gioni fa che una notevole quantità,qualche centinaia di migliaia di palombe sono ferme al Nord della Francia, di quà dalla Manica, presumibilmente migratori a corto raggio che, grazie alle condizioni meteo favorevoli trovano là quanto necessita per svernare. Saegate ha ragione secondo me, non è questione di ciclicità, la migrazione del MAGNIFICO è fortemente condizionata anche dall'uomo che con la coltivazione intensiva, di mais in modo particolare, condiziona lo spostamento di gran parte dei contingenti che scendono dal Paleartico.

Lore

I censimenti di acquatici in Veneto nel 2023 erano stabili. in provincia di Rovigo confermavano un trend in diminuzione dal 2020 (COVID?).
Quest'anno nelle valli del Delta, soprattutto quelle di Pila hanno meno selvaggina degli altri anni, Mentre radio valle dice che nella laguna nord di venezia e Grado le presenze sono in aumento.
Aspettiamo i censimenti di metà gennaio per confermare l'andamento.
Lorenzo

Seagate

Per le mie zone sono anni che i tordi non si fermano...dal 5 al 20 ottobre puoi sperare in un paio di giornate di passo buono e qualche giorno di sosta se le condizioni meteo sono favorevoli...quest'anno ad esempio son passati un giorno...lunedì 14 ottobre...per una decina di giorni qualcosa fermo c'era ma giusto qualcosa...sino ad una decina di anni fa si sarebbe detto niente...ora anche dieci tordi son qualcosa...
Cosa dicono gli amici sardi...ne hanno tordi...perché secondo me anche loro ne vedono la decima parte rispetto ad un paio di lustri fa...spero di sbagliarmi ma non credo sia un andamento ciclico naturale...

Vasco Feligetti

Non sono a conoscenza della consistenza di selvaggina migratoria, principalmente mi riferisco alle palombe e tordi, le specie più cacciate.

Si dice in giro che c'è molto meno delle passate stagioni un pò dappertutto, esclusa la Sardegna che è diventata la Regione più ricercata per svernare e che "butta" da tante le specie migratorie che sono presenti. Beati loro.

Nulla o quasi di palombe e tordi in Umbria, ma così sembra anche nelle altre regioni,  però per la gioia dei cacciatori di penna sono presenti in ottima quantità  le beccacce.

Anche per quanto riguarda gli acquatici non sembra un'anno da ricordare.

È un problema causato dalle condizioni climatiche, o da altri fattori  ambientali.

Com'é effettivamente la situazione in generale riguardo la selvaggina migratoria?