RICORSO TAR VENETO

Aperto da lucastincardini, Ago 27, 2024, 17:42

Lore

Strano che abbiano accolto il ricorso per il fagiano.

Lore

Accolto parzialmente il ricorso degli animalari da parte del TAR del Veneto.
Si ricomincia il 2 ottobre.
Restano cacciabili da una prima lettura lepre e colombaccio.
Altre restrizioni da stabilire.
Lorenzo

Lore

TAR: per ora tutto tace. che sia un buon segnale?
Savessero cassato qualche parte del calendario l'avrebbero fatto sapere, domani si va a caccia!
Lorenzo

Denis Bianchi

Ma qualche cacciatore ci ha mai pensato o si è mai posato qui in Italia qualche semplicissime questioni...simplici tout court:                   1) Come mai negli altri paesi dove non esiste l'Art. 842 vanno a caccia per più tempo su più specie e senza tanti ricorsi di ambientalisti ??    2)Come mai in Italia sono in calo sempre di più i cacciatori mentre in altri paesi europei sono in aumento ??                          3)Come mai negli altri paesi non esistono gli ATC ( le gabbie dei migratoristi le chiamo io ) ma vanno a caccia ugualmente sul loro territorio nazionale in tutti i paesi ??                    4) Come mai in altri paesi non esistono miriadi di AAVV ( adesso hanno fatto la cabina di regia !! 👎👎) e vanno a caccia per più tempo e su più specie ??                           Ma veramente ancora devono esistere queste due istituzioni ATC e AAVV che temono l'abolizione dell'ART. 842 e te credo diversamente gli saltono le sedie da sotto le chiappe !!! Veramente ancora dobbiamo mantenere queste due istituzioni visto dove è giunta la situazione caccia in Italia ??             Faccio presente che l'Art. 842 non è articolo della legge venatoria 157 ma art. Codice civile                          Meditate !!
Un saluto a tutti....alla prossima, Denis

Vasco Feligetti

Non c'è volonta di riformare la 157 dai piani alti e non solo della politica.
Siamo un branco di pecore e i "lupi" sono fuori controllo.

Lore

Bella la citazione della massima di Tinto Brass, sta a pennello.
Purtroppo non c'è molta volontà di mettere mano alla riforma della 157. Visto l'atteggiamento dei media nei confronti dell'argomento "CACCIA", qualsiasi iniziativa in merito spaventa tutti i politici in cerca di consenso.
Parliamoci chiaro, Il centro sinistra è sicuramente contrario e vorrebbe chiudere la caccia.
Nel centro destra, forse più a destra che al centro, c'è un po più di sensibilità sulla materia. Amici ......forse arriviamo a una decina di parlamentari.
Quindi l'immobilità dei politici lascia il campo aperto ai giudici e ai vari tribunali, le cui sentenze spesso sono lo specchio del pensiero unico che i media diffondono.
Non vorrei essere troppo pessimista, ma visto l'atteggiamento dei giornali e TV, stiamo diventando come gli ebrei al tempo dei nazisti.
Un esempio: un paio di anni fa alla fiera della caccia a Vicenza mentre tornavamo alla macchina per tornare a casa ci siamo imbattuti in un "corteo" si fa per dire, di una quindicina di animalisti che gridavano slogan contro la caccia e i cacciatori. il "corteo" era scortato da circa 20 poliziotti in divisa e non so quanti in borghese. Siamo stati investiti da una immensità di offese dirette e ancora prima che potessimo rispondere la dirigente della questura in borghese ci ha minacciati dell'arresto se non fossimo andati via immediatamente.
La polizia minaccia me di arresto e mi obbliga ad andare via in fretta e scorta questi "bravi signori" che continuano a offendere e imprecare contro tutti i cacciatori che incontrano. Sembra una assurdità ma è stato proprio cosi.

Vasco Feligetti

Purtroppo è così, ma da troppo tempo che dobbiamo sopportare una situazione diventata ormai insostenibile. La 157? il capro espiatorio di tanto malumore. Inutile girarci intorno, la legge è obsoleta va riformata affinché il cacciatore possa, prima di pagare la licenza, sapere con certezza a cosa e quando può sparare. Altrimenti si parla di aria fritta. La 157.... con l'unico intento di lottizzare la caccia e relegare il cacciatore migratore di minuta selvaggina dentro ad un recinto. Di fatto una legge che ha decretato la fine della caccia. Ora ci troviamo a combattere una guerra persa in partenza, il cacciatore bistrattato non crede più alle chiacchiere e alle promesse pre apertura, il calo demografico è dall'avvento della 157 continuo e costante, ma l'insipienza di chi ci dovrebbe difendere e gli interessi non conoscono la vergogna. "Sul piano etico il culo è più onesto della faccia, non inganna, non è maschera ipocrita" - (Tinto Brass)   

Lore

La questione è preoccupante. Visti i ricorsi in quasi tutte la regioni d'italia, c'è il fondato dubbio che da qualche parte le richieste dei protezionisti vengano accolte, visto che fra i giudici si annidano persone particolarmente legate al mondo ambientalista. Se sfondano da una parte, il prossimo anno sarà una rivoluzione. Se poi venisse messa in dubbio e accolta la costituzionalità della Legge 157 sarà la fine della caccia in Italia.
Lorenzo

lucastincardini


lucastincardini

Anche il veneto non è uscito indenne dal Ricorso al Tar