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#81
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Luca Viadenati - Dic 19, 2024, 21:45Buona sera a tutti! Con con piacevole stupore vi dico che qui a Belluno più nello specifico a centro vallata sono ormai 10 15 giorni che appaiono branchetti di colombacci da 10 a 60/70 unità in pastura regalandomi belle mattine di caccia.....
Premetto che i primissimi giorni di ottobre ho visto qualche timido sego di passo poi il nulla cosmico fino ai primi di dicembre! In oltre la cosa che ho notato quest anno è stata l entrata dei migratori (turdidi/beccaccie) dalle vallate di nord ovest mentre solitamente il grosso della migrazione nella val belluna entra da est nord/est.... provenienti dal Friuli....
Un saluto a tutti!
Premetto che i primissimi giorni di ottobre ho visto qualche timido sego di passo poi il nulla cosmico fino ai primi di dicembre! In oltre la cosa che ho notato quest anno è stata l entrata dei migratori (turdidi/beccaccie) dalle vallate di nord ovest mentre solitamente il grosso della migrazione nella val belluna entra da est nord/est.... provenienti dal Friuli....
Un saluto a tutti!
#82
Varie / Re: Qual'è il motivo del forte...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 19, 2024, 01:49Quindi Lore le anatre ancora qualche "giornata" la concedono, si trovano in pochi posti ma qualcosa si trova. Diversamente per i Tordi quasi spariti del tutto e in tutta la Penisola dopo il passo di ottobre. Poche palombe rimaste a svernare, sembra abbiano trovato l'isola felice, la Sardegna. Ho notizia di tre gioni fa che una notevole quantità,qualche centinaia di migliaia di palombe sono ferme al Nord della Francia, di quà dalla Manica, presumibilmente migratori a corto raggio che, grazie alle condizioni meteo favorevoli trovano là quanto necessita per svernare. Saegate ha ragione secondo me, non è questione di ciclicità, la migrazione del MAGNIFICO è fortemente condizionata anche dall'uomo che con la coltivazione intensiva, di mais in modo particolare, condiziona lo spostamento di gran parte dei contingenti che scendono dal Paleartico.
#83
Varie / Re: Qual'è il motivo del forte...
Ultimo messaggio di Lore - Dic 18, 2024, 18:37I censimenti di acquatici in Veneto nel 2023 erano stabili. in provincia di Rovigo confermavano un trend in diminuzione dal 2020 (COVID?).
Quest'anno nelle valli del Delta, soprattutto quelle di Pila hanno meno selvaggina degli altri anni, Mentre radio valle dice che nella laguna nord di venezia e Grado le presenze sono in aumento.
Aspettiamo i censimenti di metà gennaio per confermare l'andamento.
Lorenzo
Quest'anno nelle valli del Delta, soprattutto quelle di Pila hanno meno selvaggina degli altri anni, Mentre radio valle dice che nella laguna nord di venezia e Grado le presenze sono in aumento.
Aspettiamo i censimenti di metà gennaio per confermare l'andamento.
Lorenzo
#84
Ribaltina Rullo Pompa / Il Rullo: analisi tecnica
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 18, 2024, 01:48La storia del rullo è recente, le prime prove furono fatte negli appostamenti dove si cacciava sparando a fermo, ma fino agli anni 80 era poco utilizzato. Un attrezzo fatto con il legno, allora era costruito artigianalmente quindi molto rudimentale, lo utilizzavano con il piccione, azionato insieme alla ribaltina per invitare il branco alla posa. Ha dato buoni risultati, personalmente non ho mai utilizzato il rullo, utilizzo come zimbelli soltanto le palombe sulla ribaltina, ma non nascondo che mi piacerebbe provare anche il rullo.
Il rullo non richiede una forma geometrica particolare, è un cilindro fatto con diversi tipi di materiale che viene ricoperto con il sughero, diversamente per la "ribaltina" dove la forma geometrica ha la sua importanza, ampiamente trattata nella forma migliore in questa sezione riservata all'attrezzature per la caccia alle palombe, "COLOMBACCIO". Il movimento del rullo sta nel farlo girare più o meno veloce, non è un attrezzo che non richiede particolari accorgimenti strutturali.
L'evoluzione e il processo tecnologico è inarrestabile, negli ultimi anni anche l'attrezzatura per la caccia è stata molto modificata e migliorata soprattutto sotto l'aspetto della funzionalità, nei materiali e nella costruzione che molti anni fa era esclusivamente artigianale. Il vecchio sistema di movimentazione degli attrezzi però è rimasto sempre lo stesso, anche nella produzione industriale, quindi tutto quanto c'era da inventare per cacciare le palombe è stato inventato tanti anni fa.
Qualche anno fa il rullo era costruito molto più grande, spesso si utilizzava un ramo di orniello ricoperto con lo spago, ora lo spago è sostituito dal sughero, ben fatto, tutto molto semplice e abbastanza sensibile nella risposta, la quale, spesso, come per la ribaltina, è poco curata e condizionata dallo spessore troppo grande del cordino utilizzato.
Anche gli da ostacoli che nel tragitto, dal capanno all'attrezzo, si trovano soprattutto nelle piante sono determinanti, ostacoli che vanno assolutamente evitati per mantenere il filo perfettamente teso, pena la scarsa sensibilità e difficoltà di utilizzo del rullo e non solo.
Allo scopo sono sufficienti soltanto due carrucole per muovere ogni attrezzo, rullo, ribaltina e stantuffo che sia, è importante utilizzare un filo molto sottile che si trova facilmente in commercio il quale sarà collegato con un altro pezzo di filo ma di spessore più grande per manovrare il rulllo ecc. facilmente con le mani o con un manipolo da dentro al capanno.
Esistono differenti modi di azionamento, i vecchi come me preferiscono il sistema tradizionale con il cordino e non solo per il rullo, ora esistono in commercio tanti attrezzi per la caccia alle palombe comandati elettricamente o in modo pneumatico che si azionano dal capanno, ma io rimango dell'idea che un semplice cordino assolve nel migliore dei modi il proprio compito, non costa nulla o quasi e molte applicazioni per la caccia devono esser più semplici possibile perché quello che non c'è non si rompe.
La batteria, magari alimentata dal pannello solare, fa certamente comodo nel capanno ma si può comunque trovare scarica e poi ....
Ma non è questo il motivo per il quale mi rifiuto di utilizzare il comando elettrico dell'attrezzatura, ma perché lo stesso non risponde al comando che voglio e posso impartire all'attrezzo utilizzando un semplice cordino, insomma forse sono troppo legato alle tradizioni e mai potrei fare a meno del mio cordino anche pieno di giunte.
Ora l'attrezzatura per insidiare il "MAGNIFICO" si trova ovunque e con il sistema di azionamento che preferisci bella e ben costruita, c'è solo l'imbarazzo della scelta, puoi azionare simultaneamente tanti rulli, ribaltine o pompe che vuoi con un telecomando, un semplice pulsante, ma non è per me, è roba per i giovani, sono vecchio e con qualche acciacco, una volta salito sul capanno non mi va di salire e scendere tante volte, e poi utilizzando il cordino non occorre la manutenzione e l'attenzione che richiede l'impianto elettrico per mantenere sempre efficienti tutti i componenti.
Allora EVVIVA allo "spago" e a chi lo ha inventato, il materiale che ancora rimane l'unico componente, con il filo di ferro, che non sarà così semplice da sostituire.
Il rullo non richiede una forma geometrica particolare, è un cilindro fatto con diversi tipi di materiale che viene ricoperto con il sughero, diversamente per la "ribaltina" dove la forma geometrica ha la sua importanza, ampiamente trattata nella forma migliore in questa sezione riservata all'attrezzature per la caccia alle palombe, "COLOMBACCIO". Il movimento del rullo sta nel farlo girare più o meno veloce, non è un attrezzo che non richiede particolari accorgimenti strutturali.
L'evoluzione e il processo tecnologico è inarrestabile, negli ultimi anni anche l'attrezzatura per la caccia è stata molto modificata e migliorata soprattutto sotto l'aspetto della funzionalità, nei materiali e nella costruzione che molti anni fa era esclusivamente artigianale. Il vecchio sistema di movimentazione degli attrezzi però è rimasto sempre lo stesso, anche nella produzione industriale, quindi tutto quanto c'era da inventare per cacciare le palombe è stato inventato tanti anni fa.
Qualche anno fa il rullo era costruito molto più grande, spesso si utilizzava un ramo di orniello ricoperto con lo spago, ora lo spago è sostituito dal sughero, ben fatto, tutto molto semplice e abbastanza sensibile nella risposta, la quale, spesso, come per la ribaltina, è poco curata e condizionata dallo spessore troppo grande del cordino utilizzato.
Anche gli da ostacoli che nel tragitto, dal capanno all'attrezzo, si trovano soprattutto nelle piante sono determinanti, ostacoli che vanno assolutamente evitati per mantenere il filo perfettamente teso, pena la scarsa sensibilità e difficoltà di utilizzo del rullo e non solo.
Allo scopo sono sufficienti soltanto due carrucole per muovere ogni attrezzo, rullo, ribaltina e stantuffo che sia, è importante utilizzare un filo molto sottile che si trova facilmente in commercio il quale sarà collegato con un altro pezzo di filo ma di spessore più grande per manovrare il rulllo ecc. facilmente con le mani o con un manipolo da dentro al capanno.
Esistono differenti modi di azionamento, i vecchi come me preferiscono il sistema tradizionale con il cordino e non solo per il rullo, ora esistono in commercio tanti attrezzi per la caccia alle palombe comandati elettricamente o in modo pneumatico che si azionano dal capanno, ma io rimango dell'idea che un semplice cordino assolve nel migliore dei modi il proprio compito, non costa nulla o quasi e molte applicazioni per la caccia devono esser più semplici possibile perché quello che non c'è non si rompe.
La batteria, magari alimentata dal pannello solare, fa certamente comodo nel capanno ma si può comunque trovare scarica e poi ....
Ma non è questo il motivo per il quale mi rifiuto di utilizzare il comando elettrico dell'attrezzatura, ma perché lo stesso non risponde al comando che voglio e posso impartire all'attrezzo utilizzando un semplice cordino, insomma forse sono troppo legato alle tradizioni e mai potrei fare a meno del mio cordino anche pieno di giunte.
Ora l'attrezzatura per insidiare il "MAGNIFICO" si trova ovunque e con il sistema di azionamento che preferisci bella e ben costruita, c'è solo l'imbarazzo della scelta, puoi azionare simultaneamente tanti rulli, ribaltine o pompe che vuoi con un telecomando, un semplice pulsante, ma non è per me, è roba per i giovani, sono vecchio e con qualche acciacco, una volta salito sul capanno non mi va di salire e scendere tante volte, e poi utilizzando il cordino non occorre la manutenzione e l'attenzione che richiede l'impianto elettrico per mantenere sempre efficienti tutti i componenti.
Allora EVVIVA allo "spago" e a chi lo ha inventato, il materiale che ancora rimane l'unico componente, con il filo di ferro, che non sarà così semplice da sostituire.
#85
Addestramento del colombaccio / Re: Colombaccio su ribaltina.
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 18, 2024, 00:33Infatti ho visto che la palomba con l'imbracatura ha le penne in ordine, metti due foto così vediamo come fai la tua imbracatura. Provai molti anni fa con l'imbracatura che avevo fatto con la stoffa di cotone ma l'avevo fatta un pò grande e con la paura di rovinare il piumaggio ho preferito non rischiare e ho continuato ad utilizzare i calzini di pelle.
#86
Addestramento del colombaccio / Re: Colombaccio su ribaltina.
Ultimo messaggio di Denis Bianchi - Dic 17, 2024, 23:46No Vasco le imbracature non danno nessun fastidio...per toglierle devi prendere la palomba in mano tenendogli bloccate le ali ....Cosa che le palombe odiano ed è peggio questo danno che gli procuri del fatto di lasciarli l'imbracatura ovvio l'imbracatura deve essere ad hoc.
#87
Varie / Re: Qual'è il motivo del forte...
Ultimo messaggio di Seagate - Dic 17, 2024, 22:09Per le mie zone sono anni che i tordi non si fermano...dal 5 al 20 ottobre puoi sperare in un paio di giornate di passo buono e qualche giorno di sosta se le condizioni meteo sono favorevoli...quest'anno ad esempio son passati un giorno...lunedì 14 ottobre...per una decina di giorni qualcosa fermo c'era ma giusto qualcosa...sino ad una decina di anni fa si sarebbe detto niente...ora anche dieci tordi son qualcosa...
Cosa dicono gli amici sardi...ne hanno tordi...perché secondo me anche loro ne vedono la decima parte rispetto ad un paio di lustri fa...spero di sbagliarmi ma non credo sia un andamento ciclico naturale...
Cosa dicono gli amici sardi...ne hanno tordi...perché secondo me anche loro ne vedono la decima parte rispetto ad un paio di lustri fa...spero di sbagliarmi ma non credo sia un andamento ciclico naturale...
#88
Varie / Qual'è il motivo del forte cal...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 16, 2024, 23:41Non sono a conoscenza della consistenza di selvaggina migratoria, principalmente mi riferisco alle palombe e tordi, le specie più cacciate.
Si dice in giro che c'è molto meno delle passate stagioni un pò dappertutto, esclusa la Sardegna che è diventata la Regione più ricercata per svernare e che "butta" da tante le specie migratorie che sono presenti. Beati loro.
Nulla o quasi di palombe e tordi in Umbria, ma così sembra anche nelle altre regioni, però per la gioia dei cacciatori di penna sono presenti in ottima quantità le beccacce.
Anche per quanto riguarda gli acquatici non sembra un'anno da ricordare.
È un problema causato dalle condizioni climatiche, o da altri fattori ambientali.
Com'é effettivamente la situazione in generale riguardo la selvaggina migratoria?
Si dice in giro che c'è molto meno delle passate stagioni un pò dappertutto, esclusa la Sardegna che è diventata la Regione più ricercata per svernare e che "butta" da tante le specie migratorie che sono presenti. Beati loro.
Nulla o quasi di palombe e tordi in Umbria, ma così sembra anche nelle altre regioni, però per la gioia dei cacciatori di penna sono presenti in ottima quantità le beccacce.
Anche per quanto riguarda gli acquatici non sembra un'anno da ricordare.
È un problema causato dalle condizioni climatiche, o da altri fattori ambientali.
Com'é effettivamente la situazione in generale riguardo la selvaggina migratoria?
#89
Sardegna / Re: Sardegna
Ultimo messaggio di Denis Bianchi - Dic 15, 2024, 10:50Citazione di: Lore il Nov 27, 2024, 16:18. Le restrizioni perché così devono essere chiamate non sono da farsi solo nel periodo della migrazione ma anche nei periodi dello svernamento e nei luoghi di stopover laddove ne rimarranno di questi periodi e di questi luoghi perché per questi il declino è già iniziato da tempo vuoi per l'agricoltura intensiva vuoi per la troppa pressione venatoria per troppi giorni settimanali consecutivi. Si potrebbe anzi si dovrebbe intervenire fin da ora sui giorni, sulle quantità di cacciatori e sugli orari ma anche sui luoghi(esempio divieto nei dormitori e a meno di 400 metri) in sostanza alternando per fino il si caccia ed il divieto anche nei luoghi già cacciabili ossia esiste la parola rotazione e può essere utilizzata su tutto ed in qualsiasi periodo di caccia. Oltretutto sarebbe necessaria anche la caccia per specie con una sola scelta. 1) Stanziale e migratoria per i soli beccaccini e beccacce ovvio con il cane. 2) caccia di selezione cinghiale compreso aumentandone solo per questo il carniere 3) caccia ai migratori da capanno o vagante ma x solamente beccaccia e beccaccino concedendo l'anatra se capita. x il colombaccio solo caccia da appostamento e solo con utilizzo del gioco. 4) divieto di battute al cinghiale ripetitive ( 1 al mese in una stessa area è già troppo) ilCitazione di: Gianni Pintus il Nov 26, 2024, 20:51Le preaperture e la pressione venatoria giornaliera in tutta Italia non fà che avvantaggiare l'isola. Ogni anno la presenza massiccia di colombi nell'isola fà capire che se tutte le regioni non fanno dei calendari idonei con delle restrizioni nel periodo della immigrazione sarà sempre peggio. I bombardamenti giornalieri non fanno altro che agevolare noi sardi.un saluto Gianni Pintus.Scusami Gianni, per curiosita, quanti capanni cacciano contemporaneamente nella valle dove vai tu?
Lorenzo
Bosco è di tutti non solo di chi caccia il
Cinghiale tral'altro dopo avere rivoltato una vallata come un calzetto cosa potete o volete pretendere di caccia per minimo 20 giorni ( non ci sono nemmeno più le zecche dopo una battuta). Personalmente sarei disposto ad accettare l'attività venatoria a rotazione un anno si e un anno no ovvio per tutti. Tutto il resto sono chiacchiere e quindi si rimarrà cosi in declino perpetuo... ma poi con delle regioni che accettano la pressione delle Confederazioni agricole a dispetto della riproduzione dei selvatici cosa volete pretendere per il futuro della caccia in Italia ?!! Ho visto deturpare ambienti quali rimboschimenti nel parco ossia abbattimenti di filari di piante ventennali perché con i mezzi di irrigazione veleni in fondo al campo dovevano ritirare/ripiegare i bracci irrigatori nel girare indietro col trattore. Costava troppo mezz'ora di lavoro in più per qualche manovra !! In tre anni è stato eliminato un po alla volta un filare di 400 metri tra olmi,querce ed altre essenze. Ecco anche una maggiore tutela dell'ambiente tramite gli ATC non ci dovrebbe essere secondo voi

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Sardegna / Re: Sardegna
Ultimo messaggio di Gianni Pintus - Dic 13, 2024, 21:44Roscioli volo velocissimo e volate acrobatiche nelle vallate. Sono sempre loro ieri uno spettacolo volate immense che che prima di fare giorno erano già in movimento. Nel pomeriggio un rientro ai dormitori di codoni un fiume continuo per quattro ore forse duecento mila colombi o più. Ieri ho fatto diversi filmati immaginate x ore quelle volate che oscurano il cielo. Un saluto e ai prossimi filmati di giovedì.