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#71
Varie / Re: Qual'è il motivo del forte...
Ultimo messaggio di Seagate - Dic 22, 2024, 12:41Premetto che sono fermamente convinto che il tordo bottaccio sia in fase di calo demografico...lo ribadisco perché in svariate discussioni c'è chi sostiene che gli studi scientifici lo danno per stabile e le osservazioni in migrazione confermano tale ipotesi... i censimenti delle coppie nelle aree di nidificazione ,a mio parere,sono troppo limitati e si procede per estrapolazione...migra prevalentemente di notte in piccoli gruppi...se in quota è difficilmente rilevabile...ritengo più indicativo valutarne la presenza nei luoghi di svernamento...questa la mia modesta opinione...
Sulle cause...ci vorrebbero appunto dati attendibili e aggiornati,analisi sulle varie popolazioni e sui singoli animali,sui luoghi di nidificazione e svernamento...con costi in termini di tempo e denaro...non è realistico pensare possa essere fatto...in ultima analisi non ci resta che sperare...appunto...come già detto
Sulle cause...ci vorrebbero appunto dati attendibili e aggiornati,analisi sulle varie popolazioni e sui singoli animali,sui luoghi di nidificazione e svernamento...con costi in termini di tempo e denaro...non è realistico pensare possa essere fatto...in ultima analisi non ci resta che sperare...appunto...come già detto
#72
Varie / Omaggio a DIANA, da sempre Riv...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 22, 2024, 00:12Nei 1965 DIANA emise un numero celebrativo dei "sessanta anni"... oggi sono il doppio.
Allora (chi scrive ne fu testimone) la riattivazione delle "Cacce alle Palombe" nelle Marche soffrì una drastica riduzione. Nell'articolo di Salvini si evidenziava la causa: deforestazione bellica nei territori di Origine ad Est ed innalzamento a Nord (Toscana) delle Direttrici migratorie.
Oggi, ulteriori 60 anni dopo, i boschi sono ricresciuti insieme a nuove agricolture, le stagioni sono più calde e come non mai le Migrazioni peninsulari sono imponenti ed attraversano nuovamente, massivamente, l'Italia e le Marche.
Enrico Cavina
https://www.palombe.it/articoli/2024/11/omaggio-a-diana-da-sempre-rivista-dei-cacciatori-il-dopoguerra/
Diana 1965
Allora (chi scrive ne fu testimone) la riattivazione delle "Cacce alle Palombe" nelle Marche soffrì una drastica riduzione. Nell'articolo di Salvini si evidenziava la causa: deforestazione bellica nei territori di Origine ad Est ed innalzamento a Nord (Toscana) delle Direttrici migratorie.
Oggi, ulteriori 60 anni dopo, i boschi sono ricresciuti insieme a nuove agricolture, le stagioni sono più calde e come non mai le Migrazioni peninsulari sono imponenti ed attraversano nuovamente, massivamente, l'Italia e le Marche.
Enrico Cavina
https://www.palombe.it/articoli/2024/11/omaggio-a-diana-da-sempre-rivista-dei-cacciatori-il-dopoguerra/
Diana 1965
#73
Varie / Re: Qual'è il motivo del forte...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 21, 2024, 23:47Non seguo molto la caccia alle papere, ma vecchi amici che la caccia al Lago Trasimeno la conoscono bene, sembra di parlare con un enciclopedia quando mi raccontano delle cacciate con la botte ecc.ecc. Ecco mi dicono le stesse cose che mi racconti tu e Lore, che non ci sono più gli animali di una volta.
La stessa cosa posso dire anch'io per quanto riguarda i tordi, ma allora stabilito che la pressione venatoria non incide sul mantenimento del capitale faunistico, allora la domanda è: quali sono i motivi del sensibile calo nel nostro Paese e non solo di tante specie faunistiche ?
Ora per torvare la causa del calo e la risposta per alcune specie bisogna "sgrufolare" nei dati scientifici e statistiche che forse ormai senza possibile riferimento attendibile, allora sarà la condizione climatica avversa o quella ambientale la causa di tuitto ciò ?
Non so cosa e dove cercare che può generare decremento di tanti animali, i fattori sono molteplici, però spero che il fattore cilcicità possa sconfessare tutte le nostre perplessità, ecco cosa mi fa sperare che nulla o poco può cambiare in così poco tempo.
Ecco quì, in SARDEGNA, c'è da chattare una vita, tutto è però comprensibile in un minuto, per quale motivo la fauna selvatica migratoria abbonda nell'isola da ottobre a marzo, sembra un mondo a se l'isola e soprattutto gli isolani. Siamo in un altro mondo, quando parlo della Sardegna non a caso se parlo del paradiso.
Con i tordi, in Sardegna, in questo periodo si è sempre combinato poco, il momento migliore è da fine gennaio al 20 febbraio quando scendeono dalle montagne e risalgono dalla Tunisia, devono mettere su tanto grasso prima di migrare, il grasso dei tordi è un fattore molto importante, infatti i CACCIATORI sardi non cacciano i tordi prima della fine di gennaio e non perché sono pochi, ma per il motivo che non sono grassi.
Ecco ora invito gli amici sardi a smentirmi...
La stessa cosa posso dire anch'io per quanto riguarda i tordi, ma allora stabilito che la pressione venatoria non incide sul mantenimento del capitale faunistico, allora la domanda è: quali sono i motivi del sensibile calo nel nostro Paese e non solo di tante specie faunistiche ?
Ora per torvare la causa del calo e la risposta per alcune specie bisogna "sgrufolare" nei dati scientifici e statistiche che forse ormai senza possibile riferimento attendibile, allora sarà la condizione climatica avversa o quella ambientale la causa di tuitto ciò ?
Non so cosa e dove cercare che può generare decremento di tanti animali, i fattori sono molteplici, però spero che il fattore cilcicità possa sconfessare tutte le nostre perplessità, ecco cosa mi fa sperare che nulla o poco può cambiare in così poco tempo.
Ecco quì, in SARDEGNA, c'è da chattare una vita, tutto è però comprensibile in un minuto, per quale motivo la fauna selvatica migratoria abbonda nell'isola da ottobre a marzo, sembra un mondo a se l'isola e soprattutto gli isolani. Siamo in un altro mondo, quando parlo della Sardegna non a caso se parlo del paradiso.
Con i tordi, in Sardegna, in questo periodo si è sempre combinato poco, il momento migliore è da fine gennaio al 20 febbraio quando scendeono dalle montagne e risalgono dalla Tunisia, devono mettere su tanto grasso prima di migrare, il grasso dei tordi è un fattore molto importante, infatti i CACCIATORI sardi non cacciano i tordi prima della fine di gennaio e non perché sono pochi, ma per il motivo che non sono grassi.

Ecco ora invito gli amici sardi a smentirmi...
#74
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Lore - Dic 21, 2024, 11:49Citazione di: Luca Viadenati il Dic 20, 2024, 19:14Ecco spiegato il motivo, pasture abbondanti.Citazione di: Lore il Dic 20, 2024, 16:32Su che colture si pasturano?prediligono campi di mais dove ci sono stati ingenti danni da cervi....li la pastura è abbondante perché c'è tanta granella a terra che la trebbia non ha potuto raccogliere
Lorenzo
Qua nel Delta non ci sono più stoppie. Ne era rimasta una con originariamente parecchia granella e pannocchie in terra. oggi sono andato a vedere e non è rimasto più nulla. tra nutrie, numerosissime, cornacchie e colombi torraioli sono rimaste solo le foglie.
Lorenzo
#75
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Luca Viadenati - Dic 20, 2024, 19:14Citazione di: Lore il Dic 20, 2024, 16:32Su che colture si pasturano?prediligono campi di mais dove ci sono stati ingenti danni da cervi....li la pastura è abbondante perché c'è tanta granella a terra che la trebbia non ha potuto raccogliere
Lorenzo
#76
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Lore - Dic 20, 2024, 16:32Su che colture si pasturano?
Lorenzo
Lorenzo
#77
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Luca Viadenati - Dic 20, 2024, 16:21Sta mattina è entrato con mio stupore sempre da nord ovest un branco di circa 100 unità e subito dopo uno da 30 unità... molto bene

#78
Varie / Re: Qual'è il motivo del forte...
Ultimo messaggio di Seagate - Dic 20, 2024, 15:51Mah...la situazione acquatici non la conosco ma credo si possano fare alcune considerazioni...sono animali molto esigenti in termini di habitat...le zone adatte si sono ridotte...credo in tutta Europa...negli ultimi decenni...le poche rimaste sono per la stragrande maggioranza chiuse all'attività venatoria...ma nelle poche ancora aperte e ben gestite...mi vengono in mente le riserve veneto-romagnole...ma anche chiari privati sparsi qua e là per la penisola...le loro soddisfazioni,annata più annata meno,se le levano... in proporzione ai sacrifici in termini di tempo,lavoro e denaro.
Riguardo ai colombacci ne sapete sicuramente più di me...mai abbastanza perché credo che un annata anomala come questa non se l'aspettasse nessuno...ma per gli anni a venire penso che siamo tutti ottimisti...
Per i tordi...parlo di bottacci...è un casino...migra col fotoperiodo...poco osservabile perché prevalentemente notturno...la migrazione,comprese le soste durante la stessa,è parecchio influenzata dalle condizioni meteo...proprio per questo ci sono sempre state annate si e annate no... però in tutto l'areale di svernamento mediterraneo sono almeno una decina d'anni che la presenza decresce...credo sia innegabile anche se qualcuno si ostina a dire il contrario...non si può parlare di mancanza di habitat perché frequenta ambienti di tutti i tipi...mangia in terra e sulle piante...la pressione venatoria,con tutte le aree chiuse alla caccia,è relativa...come tutte le specie animali avrà dei cicli di maggiore o minore abbondanza dovuti a fattori naturali...ma questo calo comincia ad allungarsi un po' tanto...mi auguro non ci sia qualche altro fattore...magari di origine antropica...nel caso sarà meglio scoprirlo alla svelta...
e continuo a chiedermi se quest'anno ci sono i tordi in Sardegna...com'è la situazione in questi ultimi anni...perché una volta ce n'erano tanti in inverno...come sa bene Vasco...
Riguardo ai colombacci ne sapete sicuramente più di me...mai abbastanza perché credo che un annata anomala come questa non se l'aspettasse nessuno...ma per gli anni a venire penso che siamo tutti ottimisti...
Per i tordi...parlo di bottacci...è un casino...migra col fotoperiodo...poco osservabile perché prevalentemente notturno...la migrazione,comprese le soste durante la stessa,è parecchio influenzata dalle condizioni meteo...proprio per questo ci sono sempre state annate si e annate no... però in tutto l'areale di svernamento mediterraneo sono almeno una decina d'anni che la presenza decresce...credo sia innegabile anche se qualcuno si ostina a dire il contrario...non si può parlare di mancanza di habitat perché frequenta ambienti di tutti i tipi...mangia in terra e sulle piante...la pressione venatoria,con tutte le aree chiuse alla caccia,è relativa...come tutte le specie animali avrà dei cicli di maggiore o minore abbondanza dovuti a fattori naturali...ma questo calo comincia ad allungarsi un po' tanto...mi auguro non ci sia qualche altro fattore...magari di origine antropica...nel caso sarà meglio scoprirlo alla svelta...
e continuo a chiedermi se quest'anno ci sono i tordi in Sardegna...com'è la situazione in questi ultimi anni...perché una volta ce n'erano tanti in inverno...come sa bene Vasco...
#79
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Denis Bianchi - Dic 20, 2024, 10:01Non c'è dubbio che la guerra, in Ucraina ed anche in tutta la Russia confinante l'Ucraina ( oltre 700km di confine)abbia spostato enormi quantità di colombacci più verso Nord Nord-Ovest ossia verso Bielorussia Pologna del sud ed anche verso Ucraina Nord-Ovest.Da quei luoghi, dove hanno nidificato, hanno preso la direzione Nord-Est verso Sud-ovest perché ce l'hanno nel loro DNA di migrare in questa direzione investendo il nostro paese dal nord fino alle Marche. Da lì l'enorme quantità che arriva già da due migrazioni post-riproduzione. Enormi quantità che non conoscono i luoghi dove arrivano in ottobre nei luoghi di sosta. Il loro comportamento non è quello dei diciamo normali "habitué ". Sono cose che ripeto già da due anni.Per quanto riguarda gli arrivi nel bellunese direi che è più facile che provengano dal Delta del Po che si trova più a sud a poco più di 100/120 km dato che il Delta è vuoto e non mi si dica che Bosco Mesola o Bosco Nordio erano pieni di ghianda visto che sono sostanzialmente vuoti (è questo il periodo in cui la ghianda di leccio è più appetibile per la specie)...Quindi ditemi voi se ghianda ci fosse come mai questo comportamento dei colombacci? Forse un veterinario gli ha consigliato di non cibarsi più di ghianda da leccio ?🤷🏻... come sono oramai scomparse tutte le stoppie di mais e soia viste le arature. Bisogna anche tenere conto che le troppe pioggie di ottobre avevano reso le stoppie di mais acquitrinose mentre le colture di soia per la maggiore parte allagate quelle sono state battute a novembre inoltrato poi immediatamente lavorate ossia sul Delta non c'era cibo a sufficienza per milioni di colombacci e quindi ha fatto tela il 90% dei colombacci ai primi di novembre ed i pochi pochissimi rimasti hanno cercato cibo ed è ovvio che si possano spostare anche tra regione e regione quindi 100/120 km non sono niente ed è quindi più probabile che gli arrivi nel Bellunese siano gli spostamenti dei pochi svernanti sul Delta che magari erano nel parco degli Euganei nel vicentino. Si poi ci sarebbe da dire tanto sul comportamento diverso che hanno da due anni tutti questi nuovi colombacci oltre al fatto che l'enorme massa che si sposta in fine migrazione si porta via pure i vecchi svernanti del Delta. Inoltre niente cibo ed il poco esistente già rigermogliato, troppo disturbo dei mezzi agricoli per battere in ritardo le soie raddrizzare e ripulire i fossi tra i campi e poi subito ad arare il 70/80% del territorio senza tenere conto della troppa pressione venatoria laddove ci fosse una stoppia sul territorio cacciabile. Oltretutto non è che le pioggie abbiano cessato ... Anche oggi pioggia... e siamo ancora dentro alle piogge.Alla faccia della falsa allerta siccità di due anni fa ma questa è un'altra storia... sti strxxxi). Peggio di cosi credo che non può essere per i colombacci. E un attimo per loro vuotare tutta la pianura padana e trasferirsi nel sud est della Francia (vedi Camargue ora anche con colture di mais e sicuramente non mancherà neanche il riso e vedi il sud ovest francese.....merita discorso a parte la Sardegna ma basta dire che la pressione è nulla non solo per il numero cacciatori ma anche per il numero esiguo di giornate di caccia sul colombaccio. Nemmeno la Corsica del nord riesce a trattenere i colombacci che dovrebbe avere certo perché è un attimo passare in Sardegna se gli meni dentro troppo o no?Poi sembra che molti contingenti calino anche sulla costa nord africana. Alla ricerca di nuovi lidi o lidi sempre esistiti? So di colombacci che danneggiano i fichi in Algeria quindi popolazioni esistono anche nel Nord Africa? Booh ? Ecco adesso tirate Voi le somme.Senza considerare laddove persiste la preapertura sulla specie in diverse regioni e perfino l'inizio dei piani di controllo del colombaccio. Porca miseria esiste in Italia un capitale nostro di selvatici ( il colombaccio)che sa adattarsi ad ogni evenienza nutrittiva e nessun fa nulla dice nulla a parte finora ANUU Migratoristi . Vengono estirpati filari di alberi lunghi 400 metri in area parco all'interno di ATC ... Vengono aperte aree che non devono essere aperte in ATC dentro aree di parco e preparco e nulla succede da parte AAVV da parte ATC. Certo purtroppo non dovevano andarci quei 4 sparatori a cacciare se il cervello funziona ma purtroppo ci sono andati ! Pianga il suo male chi lo causa !!! si può piangere se nessun rimedio si tenta come accennato giustamente da Lore quando scriveva bisogna forse modificare ANCHE le modalità di caccia sulla specie...🤷🏻 ANCHE significa anche tutelare il territorio all'interno di ATC e aree precluse alla caccia. Detto ciò si salvi chi può .
#80
Passo autunnale 2024 / Re: REGIONE VENETO
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Dic 20, 2024, 01:39Ciao Luca mi sorprende questa bella notizia dal Bellunese, grazie e IBAL.
A voler cercare risposta a questo movimento di Palombe, per un certo verso inconsueto, stà nel messaggio che mi è arrivato proprio ieri da Jacques-Francia:
"Pareil dans le Nord Bearn un vieu de 70 ans renommée disais qu'il n'avais jamais vu ça de sa vie en 40 ans de chasse"
Traduzione:"Lo stesso nel North Bearn, un famoso settantenne ha detto di non aver mai visto una cosa del genere in vita sua in 40 anni di caccia"
La risposta, nel messaggio di Jacques, ad un amico che fa riferimento a tanti piccioni (Palombe) avvistate al Nord della Francia mai visti prima.
Sembra che gran parte della popolazione di Palombe che nidificavano in Ucraina sia spostata più al Nord e Sud Ovest d'Europa, presumibilmente in Polonia e nella fascia a Nord dei Carpazi.
Forse la causa dell'abbondante migrazione stà nel fastidio provocato dalla guerra in Ucraina, specialmente nel periodo della nificazione, forse, ha condizionato spostamenti massivi di molte coppie di Palombe che hanno nidificato più a Nord o Sud Ovest e in numero importante in Polonia e presumibilmente in Cecoslovacchia e Ungheria.
Sono due anni che assistiamo ad una migrazione imponente e nello stesso tempo anomala, diversa nel periodo e nel modo riscontrato negli ultimi due anni, molti animali mai visti prima, per prima intendo da più 50 anni fa.
Sarà la guerra il motivo per cui la popolazione di Palombe nidificante a Est EU che normalmente migrava più a sud Est, facendo rotta Mar Nero?
Sarà questo il motivo per il quale milioni di Palombe hanno cambiato abitudine facendo rotta a Sud Ovest puntando il Mar meditrerraneo?
Beh più penso alla Palombe presenti in Sardegna da due anni, mai viste prima, più la mia ipotesi si avvalora.
Ma se non è andata come penso l'unica risposta plausibile è riconducibile in una grande e importante nidificazione.
Lo studio di questo animale non finirà mai di stupire, il comportamento di milioni
di uccelli che migrano è sempre più affascinante perchè ogni anno è un anno diverso.
Luca la tua notizia è confortante perchè anche in qualche altra parte del Nord Italia si stà muovendo qualche altro contingente, quindi sto pensando che questo movimento è dovuto all'arrivo dell'inverno ....al Nord per cui molte Palombe avvistate in questi giorni al Nord Europa sono scese più giù verso Sud, quindi finalmente anche in Italia.
Fatti vivo più spesso Luca, un abbraccione.
A voler cercare risposta a questo movimento di Palombe, per un certo verso inconsueto, stà nel messaggio che mi è arrivato proprio ieri da Jacques-Francia:
"Pareil dans le Nord Bearn un vieu de 70 ans renommée disais qu'il n'avais jamais vu ça de sa vie en 40 ans de chasse"
Traduzione:"Lo stesso nel North Bearn, un famoso settantenne ha detto di non aver mai visto una cosa del genere in vita sua in 40 anni di caccia"
La risposta, nel messaggio di Jacques, ad un amico che fa riferimento a tanti piccioni (Palombe) avvistate al Nord della Francia mai visti prima.
Sembra che gran parte della popolazione di Palombe che nidificavano in Ucraina sia spostata più al Nord e Sud Ovest d'Europa, presumibilmente in Polonia e nella fascia a Nord dei Carpazi.
Forse la causa dell'abbondante migrazione stà nel fastidio provocato dalla guerra in Ucraina, specialmente nel periodo della nificazione, forse, ha condizionato spostamenti massivi di molte coppie di Palombe che hanno nidificato più a Nord o Sud Ovest e in numero importante in Polonia e presumibilmente in Cecoslovacchia e Ungheria.
Sono due anni che assistiamo ad una migrazione imponente e nello stesso tempo anomala, diversa nel periodo e nel modo riscontrato negli ultimi due anni, molti animali mai visti prima, per prima intendo da più 50 anni fa.
Sarà la guerra il motivo per cui la popolazione di Palombe nidificante a Est EU che normalmente migrava più a sud Est, facendo rotta Mar Nero?
Sarà questo il motivo per il quale milioni di Palombe hanno cambiato abitudine facendo rotta a Sud Ovest puntando il Mar meditrerraneo?
Beh più penso alla Palombe presenti in Sardegna da due anni, mai viste prima, più la mia ipotesi si avvalora.
Ma se non è andata come penso l'unica risposta plausibile è riconducibile in una grande e importante nidificazione.
Lo studio di questo animale non finirà mai di stupire, il comportamento di milioni
di uccelli che migrano è sempre più affascinante perchè ogni anno è un anno diverso.
Luca la tua notizia è confortante perchè anche in qualche altra parte del Nord Italia si stà muovendo qualche altro contingente, quindi sto pensando che questo movimento è dovuto all'arrivo dell'inverno ....al Nord per cui molte Palombe avvistate in questi giorni al Nord Europa sono scese più giù verso Sud, quindi finalmente anche in Italia.
Fatti vivo più spesso Luca, un abbraccione.