Nel nostro bel Paese tutto è opinabile, che una legge dello stato dia la possibilità a interpretazione, nella maggior parte dei casi faziosa, è un dato di fatto. In Umbria la Regione approva l’emendamento Caretta che consente di andare a caccia fino al pronunciamento del Consiglio Stato. Le associazioni ambientaliste contestano la decisione e diffidano la Regione Umbria, “la legge non è retroattiva”. Le Associazioni venatorie? FIDC che plaude l’assessore Meloni e Arci Caccia che giudica l’emendamento “Un accrocco pericoloso”. Chi avrà ragione, forse, lo sapremo il 14 gennaio.
Quanto il CACCIATORE può resistere alle offese non lo so, la cosa certa è che non è questo il modo per gestire il futuro della caccia, non è più gestione, tutto ciò significa gestire la fine della caccia.