Non è luglio il mese giusto, per vedere le palombe nel Supramonte, in particolare nel canyon più profondo d’Europa il Gorropu, ma certamente sì per un bel bicchiere di Cannonau che accompagna una prelibatezza, il porceddu cotto alla maniera sarda e in modo particolare dagli abitanti di Ursulei. Da qualche anno, “purtroppo”, mancavo dalla Sardegna, tanta la nostalgia che quando ho posato i piedi sul porto di Olbia mi sono emozionato. Non ci sono parole per descrivere il “mal di Sardegna” è una patologia incurabile per me e non solo. Tanti bei ricordi dei bellissimi trascorsi nell’isola, a caccia e nelle meravigliose Cale della costa di un mare meraviglioso. È famosa, l’ospitalità dei sardi, soprattutto incredibile l’accoglienza che mi hanno riservato i tanti Amici arrivati al Gorropu da tutta la Sardegna. Sabato 13 luglio ho avuto il piacere di ritrovarne alcuni conosciuti a Perugia e tanti altri che sono arrivati al Gorropu da molto lontano, dalla Gallura, dall’Ogliastra e fino giù dal Cagliaritano.
Grazie a Gianni Pintus e agli Amici di PALOMBE.IT che collaborano alla ricerca scientifica, grazie anche alle loro segnalazioni degli avvistamenti sarà possibile portare avanti il progetto di ricerca scientifica MCpL (Monitoraggio Columba palumbus Live). Hanno saputo organizzare tutto in modo perfetto, direi maniacale, una bellissima giornata conviviale nel luogo dove molti anni fa ho cacciato le palombe e che ricordavo con Gianni come il paradiso della caccia. L’accoglienza che mi hanno riservato è stata incredibile, come potrò contraccambiare “Tanta Roba” non so, ma spero presto di poter riabbracciare tutti gli amici cacciatori che mi hanno riservato tanta cordialità.
Il mio particolare ringraziamento ai “CARISSIMI AMICI” di PALOMBE.IT:
Gianni Pintus – Piero Azara – Armando Columbano – Christian Matzuzi – Carlo Canargiu – Giacomo Corriolu – Livio Matiz – Antonello Deiana – Ottavio Pileri – Pileri di cui non ricordo il nome, Serra Giorgio – Alessandro Lorrai – Daniele Lorrai – Luca Murru – Mirko Lorrai.
Chiedo venia se ho dimenticato qualcuno, ma mai potrò dimenticare ciò che mi avete “regalato” nel canyon del Gorropu.
GRAZIE
Vasco Feligetti